Una contro narrazione che racconti paesi lontani e i quartieri delle città italiane oltre il disagio e la cronaca. Uno storytelling con gli occhi dei migranti attraverso usi e costumi delle comunità che vivono fianco a fianco a tutti noi. Una forma di turismo responsabile a chilometro zero che veda come protagonisti concittadini provenienti anche da mondi lontani. Tutto questo è “Le nostre città invisibili. Incontri e nuove narrazioni del mondo in città”,progetto di educazione alla cittadinanza globale che ha come obiettivo il contrasto di rappresentazioni scorrette e discriminanti delle migrazioni e della diversità culturale, guidato dalla ong Acra e co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo per favorire il dialogo interculturale e valorizzare il contributo dei cittadini stranieri alla società italiana, mettendo in pratica azioni di conoscenza reciproca.