Siamo Linda e Francesco e abbiamo accolto Aqueel e Taimur, pachistani, dal mese di ottobre 2016. L'esperienza dell'accoglienza, che avevamo fatto anche in passato, è arricchente e stimolante prima di tutto per la famiglia. I nostri figli sono già indipendenti e ci sentivamo pronti a dare una dimensione nuova e diversa alla famiglia. La nostra sensibilità sociale e religiosa e la nostra formazione politica ci hanno portato a dare una risposta concreta al dramma che vivono i popoli che sono costretti per motivi vari, ma sempre atroci, a lasciare la loro terra per cercare in Europa una vita dignitosa. Quando abbiamo conosciuto i ragazzi, ogni considerazione generale è passata in secondo piano rispetto al rapporto personale che si è instaurato con loro. Sono giovani ai quali manca la famiglia che hanno dovuto lasciare e che ripone in loro una speranza di riscatto, rispettosi e desiderosi di inserirsi in questo nuovo mondo, a volte confusi dalle nostre abitudini. Il processo che porta a integrare i loro usi alimentari, la loro religione e la loro cultura con quella italiana è lungo, a volte difficoltoso, ma decisamente positivo. Ora hanno conseguito l'attestato di conoscenza della lingua italiana A2, lavorano entrambi, stanno regolarizzando la loro posizione con i documenti, stanno sperimentando una nuova indipendenza abitativa. Per loro vogliamo continuare a essere punto di riferimento come per i nostri figli.